La “genesi”, l’introduzione e il primo capitolo del libro “Ricchi & Barboni”, in esclusiva per voi sul nostro sito!

Genesi… quando tutto ebbe inizio!

A volte l’idea per un libro arriva così, quando meno te l’aspetti, suggerita dagli eventi e dal comportamento di alcune persone…

Eravamo al mare con le nostre famiglie, in un complesso residenziale di 2500 ville ottimamente rifinite, alcune con doppio patio e dependance; tutte circondate da giardino con prato inglese, abbellite da costose piante tropicali ed elementi di design per esterni.

“Roba da ricchi!”… Noi ne avevamo affittata una per un mese.

Questo è uno di quei luoghi esclusivi in cui i bambini, in spiaggia, sono accompagnati da baby sitter e tate di diverse etnie che li seguono e riveriscono in ogni modo, mentre i loro genitori naturali, in totale relax,si abbronzano commentando il costume firmato “che passa” e il ritocco estetico più o meno riuscito.

Qui il suv è la norma e si fa a gara per vedere chi ha la decappottabile d’epoca più trendy.

Era una mattina particolarmente calda, i nostri bambini erano “cotti” e avevano sete e fame.

Noi, genitori appartenenti alla categoria dei “no tata”, eravamo trafelati e impegnati nel forsennato “inseguimento al minore” appena ripulito e di nuovo insabbiato! Concentrati a raccogliere giocattoli di ogni forma e colore sparpagliati lungo la costa.

La stanchezza stava ormai prendendo il sopravvento quando, all’improvviso, qualcuno osò:

“Oggi non si torna a casa, si va al ristorantino sulla spiaggia!”

L’idea piace.

Ci mettiamo in marcia, quattro adulti e quattro bambini decisi a sfidare la sabbia rovente e il sole delle 13.00 con un unico scopo: mangiare, rilassarsi e rinfrescarsi.

Arriviamo al bar/ristorante/self e, tra deliri e capricci, il nostro lauto pranzo si completa in circa un’ora fra piatti di discreta qualità, gelato ovviamente lasciato a metà dai bambini, lite generale sulla pericolosità del chupa chups, caffè e ammazzacaffè, per un totale di oltre 50 euro a famiglia!

Per l’ennesima volta, evidentemente scoraggiati, pronunciamo la tipica frase: “Mai più!” Senza sapere che di lì a poco sarebbe accaduto qualcosa che avrebbe per sempre cambiato il nostro modo di vedere la vita.

Tornando verso l’ombrellone e le sdraio, diligentemente affittate a inizio mese per la modica cifra di 450 euro, più stressati che riposati, meditiamo sul costo medio di una giornata estiva per gente come noi che, non avendo una casa al mare dove far passare ai figli un agosto ricco di iodio e vitamina D, è costretta ad affittarne una pagandola profumatamente.

Dunque, al giorno la casa ci costa 90 euro, l’ombrellone 15, la colazione 10, il pranzo di oggi 50 e siamo ancora a metà giornata! Va be’… “per i figli questo e altro”.

Mentre cerchiamo di confortarci a vicenda, con scarsissimi risultati, ci accorgiamo che la maggior parte di quei proprietari di ville, suv, auto d’epoca e tate varie, sono seduti sotto il loro ombrellone di fortuna piantato a mani nude, curvi su piccole sedie scomode o sugli asciugamani, intenti a mangiare pasta fredda in contenitori di plastica e panini fatti in casa, sorseggiando acqua e caffè conservati in orrendi thermos anni 70… il tutto in spiaggia libera!

Facevano quasi pena!

Sembravano dei barboni, ma loro erano assolutamente tranquilli e felici, incuranti degli sguardi “misericordiosi” dei passanti.

Come San Paolo, “folgorato sulla via di Damasco”, venni illuminato e finalmente tutto apparve più chiaro:

“I ricchi spendono zero euro dove gli altri ci rimettono uno stipendio, mentre investono in cose per noi irrag-giungibili!”

Guardo il mio amico, colmo di gioia, raggiante; lui, tra lo stupito e il divertito, mi domanda:

“Che ti succede?”

 “Ho scoperto cosa dobbiamo fare per diventare ricchi!”

“Cioè?”

 “Dobbiamo imparare a essere… barboni!”

 

Introduzione

“In questo libro utilizziamo il termine “barbone” con il suo significato “lombardo”, per indicare tutte le persone avare, strette di cuore.

Hai mai notato che, eccezioni escluse, i ricchi che conosci sono tutti “barboni?”

Ma com’è possibile che, chi ha il “grano”, ha il coraggio di chiederti di cambiare un euro perché gli devi 50 centesimi, e magari è anche tuo amico? Sicuramente hai un parente, un amico o un conoscente ricco, e certamente ti sarai accorto che queste persone non regalano nulla, nemmeno un centesimo! Sono così attaccate ai soldi da averti fatto dire, almeno una volta: che “barbone!”

Il punto è proprio questo:

se non sei un “barbone”, non diventi ricco! Se vuoi arricchirti, o nasci “barbone” o lo diventi, non ci sono alternative! Questo implica, come vedremo, una serie di sacrifici, di comportamenti quantomeno discutibili e, obbligatoriamente, una vita piena di “figuracce”. Per non parlare di quello che penseranno di te…

Dipende tutto da quello che desideri!

Preferisci essere considerato un “signore” e guidare una Punto o essere considerato un “barbone” e sederti su una Porsche?

 

Capitolo 1

“I RICCHI”

Se tu non ottieni ciò che vuoi col denaro,

lo puoi ottenere con molto denaro

Precisazione:

Il termine “barbone” viene usato con il massimo rispetto per tutti gli esseri umani.

In questo libro lo utilizzeremo ironicamente per indicare tutte le persone avare, ricche o meno che siano, anche se scopriremo che tutti i tirchi sono ricchi; non è scontato, invece, che i ricchi siano tirchi.

Comunque è molto raro che un “ricco” sia generoso e che un “povero” sia avaro.

 

Se sei un “barbone”, sei ricco!

Di contro, useremo il termine “signore” per indicare quelle persone generose, come tanti di noi, che magari guadagnano anche bene ma non abbastanza, perché le loro spese superano le entrate.

 Se sei un “signore”, sei povero!

 

E’ giusto fare alcune distinzioni tra le varie tipologie di ricchi, anche perché hanno comportamenti e atteggiamenti diversi.

Come vedremo in seguito, a noi interessano solo quelli che ci possono insegnare  cosa dobbiamo fare  per mettere il nostro fondoschiena su una Porsche il prima possibile!

Sarebbe inutile “esplorare” un ricco che non possa essere “modellato e ricalcato” a dovere successivamente.

Riteniamo comunque utile illustrarne una panoramica.

 

1 – ricco “di famiglia”

Questo ricco “non vale!” Categoria esclusa.

Chi è ricco di famiglia, i soldi li ha ereditati quindi potrebbe anche essere un “signore”.

Certo che se non si è un po’ “barboni”, i soldi finiscono.

Potrebbe essere interessante il ricco di famiglia con “stirpe barbona”. Ha un modello familiare di tutto rispetto: genitori, nonni e bisnonni lo hanno plasmato a dovere.

Lui non fa il “barbone…”, lo è!

 

2 – ricco “ladro / truffatore”

Anche questo ricco è escluso!

Potrebbe anche essere generoso, tanto i soldi non sono suoi.

 

3 – ricco “illegittimo”

Idem come ladri e truffatori.

Questa categoria si è arricchita “quasi onestamente”, al confine tra “lecito e illecito”; ci siamo capiti… gli “amici degli amici degli amici”.

 

4 – ricco “fenomeno”

Questa “specie” è ovviamente esclusa ed esclusiva.

È un numero limitato di persone che hanno ricevuto il “Dono!”

Non compongono nemmeno lo 0,001% della popolazione mondiale.

Fernando Alonso, Valentino Rossi, Robert De Niro, Novak Djokovic, Tom Cruise, Lionel Messi, Roger Federer e così via…

Impossibili da imitare se non sei un “predestinato”.

Resta inteso che, se tra loro ci fosse un “barbone”, sarebbe il più ricco del gruppo.

 

5 – ricco “turista per sempre”

I ricchi non giocano alle lotterie!

I soldi li hanno già e, se sono ricchi, molto probabilmente sono anche “barboni!” Figuriamoci se “buttano via” 5 euro per un gratta e vinci.

Ne consegue che solamente un “signore” potrebbe vincere una lotteria e quasi sicuramente, in quanto tale, esiste una grande probabilità che dilapidi la vincita in tempo zero.

Sarebbe facile trovarlo sul molo con il suo nuovo fuoribordo super accessoriato, che pasteggia a ostriche e champagne oppure al ristorante che paga per tutti…

Potenzialmente potrebbe persino indebitarsi per gli anni a venire.

Comunque sia, un colpo di fortuna non è qualcosa che richiede una strategia, succede o non succede.

Questo ricco non potrebbe insegnarci nulla.

 

6 – ricco “arricchito”

Questa è la categoria di nostro interesse!

Chi è partito con poco per arrivare a tanto.

Chi dal niente ha “fatto i soldi” aprendo un’attività o sviluppando un’idea; chi ha fatto carriera partendo dal basso con un normalissimo impiego o comunque chi, con uno stipendio medio, è riuscito a mettere da parte un bel gruzzolo.

I soldi li ha guadagnati con il suo sudore e a fronte di tanti sacrifici;  il valore che da a ogni centesimo sarà, come vedremo, uno degli atteggiamenti fondamentali da assumere per giungere alla nostra meta: la ricchezza!